COSTRINGERE IL DIPENDENTE AD ACCETTARE LA CARICA DI AMMINISTRATORE E' ESTORSIONE
- Coservice S.r.l.s.
- 25 feb
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La Cassazione penale (sentenza n. 7456 del 24 febbraio 2025) ha confermato la condanna per estorsione (art. 629 c.p.) nei confronti di un datore di lavoro che ha minacciato un dipendente di licenziamento, costringendolo ad assumere la carica di amministratore di una società in difficoltà economica, poi fallita.
La minaccia consisteva nell’obbligo imposto al lavoratore di scegliere tra accettare il ruolo o perdere il posto di lavoro. Il danno derivato dalla condotta è stato individuato nel coinvolgimento del dipendente nella procedura fallimentare, con tutte le conseguenze personali e patrimoniali previste dalla legge.
FONTE: EUTEKNE

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