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AGEVOLAZIONI PRIMA CASA: LIMITI, REQUISITI E BENEFICI FISCALI

La normativa fiscale italiana prevede agevolazioni per l’acquisto della prima casa, subordinate al rispetto di una serie di condizioni oggettive e soggettive da parte dell’acquirente.

Requisiti principali per accedere alle agevolazioni

  1. Ubicazione dell’immobile: l’abitazione deve trovarsi nel Comune di residenza dell’acquirente, o in quello dove intende trasferirla entro 18 mesi dall’acquisto, oppure nel Comune in cui lavora o studia.

  2. Dichiarazioni nell’atto: nell’atto di compravendita (o nel preliminare) è obbligatorio:

    • dichiarare l’intenzione di trasferire la residenza se non già presente;

    • non essere titolare, in tutta Italia, neppure per quote, di altri immobili abitativi acquistati con agevolazioni prima casa;

    • non possedere immobili ad uso abitativo nello stesso Comune (anche se acquistati senza agevolazione), pena la perdita del beneficio, anche se si vende l’immobile precedente entro un anno.

Se si è già beneficiato dell’agevolazione per un altro immobile, è possibile ottenerla di nuovo solo se la vecchia abitazione viene venduta entro due anni dal nuovo acquisto (fino al 31 dicembre 2024, il termine era di un anno).

Decadenza dai benefici

Si decade dalle agevolazioni se l’immobile è venduto o donato entro cinque anni dall’acquisto, salvo che l’acquirente riacquisti entro un anno (due anni dal 2025) un’altra abitazione da adibire a residenza principale.

Immobili in costruzione e pertinenze

L’agevolazione si applica anche a immobili in costruzione, ma con un limite: i lavori devono essere ultimati entro tre anni dalla registrazione dell’atto (Circolare 38/E/2005). Inoltre, le agevolazioni si estendono all’acquisto di pertinenze, anche con atto separato, purché si tratti di una sola unità per ciascuna delle seguenti categorie catastali:

  • C/2: magazzini, locali di deposito;

  • C/6: autorimesse, rimesse, stalle;

  • C/7: tettoie.

Cittadini residenti all’estero

Anche gli italiani trasferiti all’estero per lavoro possono beneficiare delle agevolazioni, a condizione che:

  • abbiano risieduto o lavorato in Italia per almeno cinque anni;

  • l’immobile sia ubicato nel Comune di nascita o in quello dove risiedevano o lavoravano prima del trasferimento.

Agevolazioni fiscali

  • Se l’acquisto è senza IVA:

    • Imposta di registro: 2% del valore dell’immobile (minimo €1.000);

    • Imposte ipotecaria e catastale: fisse, pari a €50 ciascuna.

  • Se l’acquisto è con IVA:

    • IVA al 4%;

    • Imposte di registro, ipotecaria e catastale: ciascuna pari a €200.




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