LA CESSIONE DELLE QUOTE DEL SOCIO UNICO NON FA DECADERE IL CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE

Con la risposta a interpello n. 102 del 15 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la cessione o il conferimento dell’intera partecipazione da parte del socio unico di una S.r.l. non comporta la cessazione del concordato preventivo biennale (CPB) 2024–2025.

L'operazione, infatti, non rientra tra le cause di decadenza previste dall’art. 21, comma 1, lett. b-ter del D.Lgs. 13/2024, in quanto:

• Non si configura come fusione, scissione o conferimento da parte della società aderente al CPB, ma riguarda esclusivamente le quote del socio;

• La modifica della compagine sociale prevista dalla norma si applica solo alle società di persone e alle associazioni in regime di trasparenza fiscale, e non alle S.r.l.

Pertanto, il CPB rimane valido anche a seguito della variazione della titolarità delle quote sociali del socio unico.

FONTE: ITALIAOGGI