PIU' COSTOSO IL DANNO DA INFORTUNI
- Coservice S.r.l.s.
- 25 mag
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Con il decreto del 25 marzo 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 116/2025, il Ministero del Lavoro ha approvato i nuovi criteri per la capitalizzazione delle rendite Inail, aggiornando i coefficienti utilizzati per il calcolo del risarcimento dei danni da infortunio.
Il provvedimento recepisce la determina dell’Inail che, tenendo conto dei dati demografici più recenti, ha revisionato le tabelle dei coefficienti per adeguare il capitale necessario all’erogazione di una rendita in caso di inabilità permanente.
Per fare un esempio concreto, un lavoratore 45enne con moglie e due figli, vittima di un infortunio con un’invalidità del 25%, ha oggi diritto a una rendita capitalizzata pari a circa 260.000 euro. Questo importo è superiore di circa 86.000 euro rispetto a quello calcolato dieci anni fa, segno dell’adeguamento al costo reale del danno e al mutato contesto socio-demografico.
Il valore della rendita rappresenta non solo l'importo erogato dall'Inail al lavoratore infortunato, ma anche l’equivalente del danno risarcibile a carico di un eventuale responsabile civile. L’aggiornamento dei coefficienti, dunque, ha implicazioni dirette sia per il sistema pubblico di tutela sia per la valutazione dei risarcimenti in ambito civilistico.
In sintesi, il decreto mira a rendere più attuale e coerente il sistema di calcolo delle rendite, migliorando l’equità del risarcimento e garantendo una maggiore aderenza ai parametri reali di aspettativa di vita e composizione familiare.
FONTE: ITALIAOGGI

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