RICONOSCIMENTO DI DEBITO DA PARTE DELL'ACCOMANDANTE NON IMPLICA RESPONSABILITA' ILLIMITATA
- Coservice S.r.l.s.
- 31 mar
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Con l’ordinanza n. 8048 del 26 marzo 2025, la Corte di Cassazione ha chiarito che la sottoscrizione, da parte del socio accomandante di una società in accomandita semplice (SAS), di una scrittura privata contenente il riconoscimento di un debito della società e l’impegno al suo ripianamento non comporta un’ingerenza nella gestione societaria. Di conseguenza, tale atto non determina la responsabilità illimitata dell’accomandante. La responsabilità illimitata sorge solo nel caso in cui il socio accomandante svolga atti di amministrazione vera e propria, come trattare affari o assumere decisioni gestionali rilevanti, cosa che non ricorre in un mero riconoscimento di debito. La Corte ha richiamato precedenti consolidati che distinguono tra semplice esecuzione di obbligazioni sociali e atti di direzione e gestione.
FONTE: EUTEKNE

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