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AMBIENTE DI LAVORO STRESSOGENO: RESPONSABILITÀ DEL DATORE ANCHE SENZA MOBBING

Con l’ordinanza n. 31367/2025, la Corte di cassazione ha chiarito che la responsabilità del datore di lavoro può sussistere anche in assenza di una condotta qualificabile come mobbing in senso tecnico. Secondo i giudici, infatti, se manca un intento persecutorio unitario che colleghi i singoli comportamenti lesivi, non si può parlare di mobbing, ma ciò non esclude la violazione dell’articolo 2087 del codice civile.

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